Turismo a Nocera Inferiore
Il Castello del Parco: risale al X secolo e sorge sulla collina di Sant'Andrea.Andato in degrado nel corso dei secoli, venne acquistato dalla famiglia dei Guidobaldi che ne abatterono una parte costruendovi una villa residenzaile che passerà poi ai Fienga, per questo è chiamata Palazzo Fienga.
L'edificio si sviluppa su due piani ed ha una pianta rettangolare ed attualmente appartiene al Comune.
Risalente al XIII secolo rimane la Torre Normanna - più volte restaurata-che si erge nel punto più alto del colle e da cui è possibile osservare un magnifico panorama.
Cattedrale di San Prisco: fu costruita su un'antica abbazia benedettina ed al suo interno è conservata la salma di San Prisco, che fu il primo vescovo di Nocera.Il campanile venne eretto tra 1l 1724 ed il 1738 su progetto del pittore Francesco Solimena. La chiesa si sviluppa su tre navate dove vengono conservate antiche tombe in marmo ed arredi dello stesso materiale.
Nella cappella del Rosario la cupola è magnificamente affrescata con una raffigurazione del Paradiso, opera di Angelo Solimena.
La Villa Comunale sorge di fronte alla ex Caserma Tofano e fu costruita dalla famiglia Carafa Insiema alla caserma faceva parte del complesso del palazzo Ducale, dotato di un meraviglioso giardino detto "delle delizie", di cui resta traccia nei pressi della Villa.
Santuario di Santa Maria dei Miracoli: sorge sulle pendici del Monte Albino poco fuori Nocera.
Fu iniziato nel 1530 dal soldato G.B.Castaldo. Al suò internò ha conservato un dipinto di Raffaello che ora si trova a Washington: la Madonna d'Alba.
Raggiunto attualmente da una strada asfaltata , al santuario si accede percorrendo una scalinata. Il complesso venne gravemente danneggiato da una frana nel 1745 e fu ricostruito nel 1819.
La chiesa non è visibile dall'esterno ma è raggiungibile seguendo una scala coperta dotata di ampie finestre ad arco.
Il Museo Archeologico dell'Agro Nocerino è allestito in una parte del convento di Sant'Antonio ed è stato inaugurato nel 1964. Custodisce antichi reperti quali suppellettili ed oinochoe-anfore- con iscrizioni nell'antico alfabeto nucerino.